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ti parlo di me

Mi chiamo Maria Rita Grimaccia, sono sposata, ho tre figli e sono grata alla vita per tutto ciò che mi ha donato. Sono nata a Fabriano in una famiglia normalissima. A nove anni ho perso mio padre per un errore medico e a sedici mia madre per un tumore alle ovaie. All’epoca frequentavo il liceo classico e ho visto svanire il mio sogno di diventare medico. Tuttavia, non ho perso il desiderio di curare le persone e nel 1983 mi sono iscritta al corso per infermiera professionale. Ho lavorato per qualche anno all’ospedale Sant’Orsola di Bologna e in quel periodo ho fatto un incontro importante per la mia vita professionale, con uno shatsuca e riflessologo plantare esperto in macrobiotica, che ha curato la mia acne con lo shiatsu, la riflessologia e un cambio di dieta radicale. Mi sentivo molto più reattiva e vivace. Allora pensai: se cambio alimentazione e muovo la mia energia vitale, il mio corpo si riequilibra.

Nel 1985 ho intrapreso il percorso per assistente sanitaria e mi sono trasferita nel reparto di Rianimazione dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, dove sono rimasta diversi anni. In questo reparto arrivavano pazienti quasi sempre politraumatizzati, spesso giovani e in coma, e vi restavano anche per mesi. Parlavo con loro e cercavo di stimolarli con la musica o con dei massaggi ai piedi. Il mio stupore era grande ogni volta che uscivano dal coma e facevano riferimento a queste esperienze. Pensai che oltre al corpo c’è qualcosa che rimane sempre attento e vigile. Iniziò qui, nel 1988, il mio amore per la riflessologia.

Spostai l’attenzione dalla cura alla prevenzione e ritornai all’ospedale Sant’Orsola nell’Istituto Oncologico Addarii, come assistente sanitaria. In questo centro molte donne che avevano subito una mastectomia o un’isterectomia riferivano difficoltà nel mostrare il loro corpo cambiato. Mi dissi: se a livello sessuale non siamo sereni tutto diventa difficile. Feci un percorso di quattro anni in sessuologia clinica, che terminai nel 1991, e la scuola di counseling. Mi sentivo meno in difficoltà nell’affrontare i colloqui con queste donne ma ben presto mi accorsi che tornavano da me anche se dichiarate guarite, perché si sentivano ancora malate, e capii che dopo la malattia c’è qualcosa che rimane come un ricordo nel corpo.

 A tutto questo ho trovato risposta nella naturopatia. E così, insieme al mio lavoro di assistente sanitaria ho portato avanti l’attività di naturopata. Nel 2004 ho conosciuto i fiori di Bach e poi l’iridologia, il Reiki, la cromoterapia, la tecnica metamorfica, la meditazione. Nel 2013 ho preso una specializzazione in fitoterapia presso la Scuola di Naturopatia e Medicina Olistica SIMO, a Milano, poi ho incontrato Roy Martina e l’Omega Healing; ho preso parte al progetto Shantaram per condurre e insegnare la meditazione ai bambini e agli adolescenti con il maestro Mauro Giosuè Bucci, del centro Nuovo Intento di Roma; sono diventata operatrice della Translational Music con Emiliano Toso; ho studiato la riflessologia in gravidanza e nel dolore con il metodo Kruchik. Sono iscritta al TSRM (Ordine dei Tecnici sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione); al FNNP (Federazione Nazionale Naturopati Professionisti); al Movimento Libere Discipline Bionaturali; all’ASSIRI (Associazione Iridologica Italiana).

riflessologia plantare

La riflessologia ha origini molto antiche e si basa sulla consapevolezza che nei nostri piedi è riflesso l’intero corpo; attraverso la riflessologia plantare, dunque si possono raccoglierne i messaggi. Questa tecnica non è un metodo per diagnosticare malattie ma una valutazione energetico-funzionale globale, che può essere utilizzata per favorire il riequilibrio e ha un forte valore di prevenzione. È una tecnica non invasiva, efficace e naturale, che produce uno stimolo volto ad attivare le risposte interne di autoregolazione dell’organismo. La sua azione si esplica con la stimolazione, mediante pressione manuale, di specifici punti di riflesso posizionati sui piedi e relazionati energicamente con organi e apparati. Grazie alle reti neurali associate ai circuiti neuro-riflessi, la riflessologia agisce sul sistema nervoso, endocrino, immunitario, circolatorio, ormonale, portando a un riequilibrio profondo e globale e ripristinando l’omeostasi, la naturale tendenza dell’organismo al raggiungimento di una stabilità relativa. Il massaggio riflessologico rafforza la tendenza del corpo all’autoconservazione, stimolando i processi di autoregolazione e autoguarigione.